Se in un processo di selezione ci si concentra solo nel CV di un candidato, si saprà solo della sua esperienza professionale, dei suoi studi (conoscenze) e delle sue competenze. Ma questi aspetti sono davvero i più importanti? In un colloquio di lavoro, la comunicazione non verbale del candidato ci da la possibilità di conoscerlo meglio. É ciò che vi darà le maggiori informazioni sulla sua personalità e sulla sua motivazione.
I gesti, la parola, la postura, le espressioni facciali, il contatto visivo, ecc. dovrebbero avere un ruolo importante nella decisione finale. Per questo motivo, nel post di oggi distinguiamo i tre aspetti chiave del linguaggio non verbale: comportamento paralinguistico, cinesica e prossemica. Inoltre, ti daremo consigli pratici su come padroneggiare la loro analisi in un colloquio.
I gesti, la parola, la postura, le espressioni facciali, il contatto visivo, ecc. dovrebbero avere un ruolo importante nella decisione finale. Per questo motivo, nel post di oggi distinguiamo i tre aspetti chiave del linguaggio non verbale: comportamento paralinguistico, cinesica e prossemica. Inoltre, ti daremo consigli pratici su come padroneggiare la loro analisi in un colloquio.
Come interpretare la cinesica?
Quando parliamo di cinesica ci riferiamo alla comunicazione espressa attraverso i diversi movimenti del corpo. In questo articolo ci concentreremo sull’interpretazione dello sguardo, delle gambe, delle mani e della postura:
Sguardo:
Le persone che distolgono spesso lo sguardo sono spesso insicure al momento del colloquio o timide.
Se durante la conversazione gli intervistati iniziano spontaneamente a fissare lo sguardo in varie direzioni, potrebbe essere indicativo di nervosismo, omissione di informazioni o persino di mentire.
Gambe:
Sguardo:
Le persone che distolgono spesso lo sguardo sono spesso insicure al momento del colloquio o timide.
Se durante la conversazione gli intervistati iniziano spontaneamente a fissare lo sguardo in varie direzioni, potrebbe essere indicativo di nervosismo, omissione di informazioni o persino di mentire.
Gambe:
- Gambe incrociate: prova di insicurezza o timidezza.
- Gambe completamente distese: denota una certa arroganza.
- Una gamba davanti e una dietro: è una posizione che si manifesta generalmente in situazioni di stress.
- Mani intrecciate: di solito indicano che la persona è nervosa, triste o ansiosa.
- Tenere il polso con una mano: è comune nei contesti di attesa in cui non si è sicuri di cosa fare. Evidenza di nervosismo.
- Pollici a contatto: una posizione che trasmette dominanza e sicurezza.
- Postura eccessivamente comoda: se il candidato siede in una posizione eccessivamente comoda, trasmette arroganza e disinteresse.
- Postura rilassata ed eretta: una persona seduta in questa posizione si sente sicura e protetta. Trasmette apertura.
- Sedersi sul bordo della sedia: è una posizione scomoda che indica che la persona si sente indecisa o ha voglia di finire.
- Sporgersi in avanti: indica attenzione o interesse.
Come interpretare il comportamento paralinguistico?
Il comportamento paralinguistico comprende variazioni non linguistiche come il volume, l’altezza e il timbro della voce, la velocità e la fluidità dell’eloquio, la respirazione, i silenzi e persino gli sbadigli, le risate o il pianto.
Per prima cosa esaminiamo il volume e la velocità del discorso; le persone introverse hanno quasi sempre un volume più basso e una velocità di parola più lenta. Al contrario, chi è più estroverso comunica di solito a voce più alta e con un ritmo più veloce.
Un altro dettaglio degno di nota sono le variazioni del timbro della voce. I cambiamenti bruschi spesso indicano che il candidato passa da una situazione di benessere a una di tensione di fronte a una particolare domanda.
Per prima cosa esaminiamo il volume e la velocità del discorso; le persone introverse hanno quasi sempre un volume più basso e una velocità di parola più lenta. Al contrario, chi è più estroverso comunica di solito a voce più alta e con un ritmo più veloce.
Un altro dettaglio degno di nota sono le variazioni del timbro della voce. I cambiamenti bruschi spesso indicano che il candidato passa da una situazione di benessere a una di tensione di fronte a una particolare domanda.
Come interpretare la prossemica?
La prossemica rappresenta il modo in cui usiamo lo spazio per comunicare.
La distanza che ci separa dal candidato fornisce informazioni sulla sua personalità. Ad esempio, le persone timide tendono a lasciare molto spazio nella comunicazione, poiché solitamente mostrano diffidenza durante un primo contatto. Al contrario, coloro che cercano la vicinanza durante una conversazione di solito sono persone estroverse e molto fiduciose.
La vicinanza nella conversazione dipende spesso anche dalla cultura in cui la persona si sviluppa, oltre che dall’età. In generale, i giovani comunicano in modo più vicino rispetto alle persone anziane.
La distanza che ci separa dal candidato fornisce informazioni sulla sua personalità. Ad esempio, le persone timide tendono a lasciare molto spazio nella comunicazione, poiché solitamente mostrano diffidenza durante un primo contatto. Al contrario, coloro che cercano la vicinanza durante una conversazione di solito sono persone estroverse e molto fiduciose.
La vicinanza nella conversazione dipende spesso anche dalla cultura in cui la persona si sviluppa, oltre che dall’età. In generale, i giovani comunicano in modo più vicino rispetto alle persone anziane.
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